RIONE XIII – Trastevere

RIONE XIII – Trastevere

Il Rione della Locanda San Cosimato

Un interessante riassunto sul Rione che ospita la Locanda San Cosimato tratto dal sito www.turismoroma.it

Il “popolare” Rione XIII – Trastevere è il più esteso di Roma ed è molto amato dai cittadini e dai turisti che, tra i suoi vicoli intricati e le piazze caratteristiche, nelle numerose trattorie e osterie e nei negozi di artigianato e i locali trendy, possono ritrovare l’atmosfera della Roma di una volta.

ORIGINI

ll nome del rione deriva dal latino trans Tiberim, il nome dell’antica “regio” augustea, e vuol dire “al di là del Tevere” rispetto al cuore pulsante della città che si era sviluppato sull’altra sponda del fiume.

Monumenti – Chiese – Luoghi

Tra i monumenti, le chiese e i luoghi di maggiore interesse troviamo Palazzo Corsini alla Lungara che insieme a Palazzo Barberini costituisce il Museo Nazionale di Arte Antica, e nel cui giardino si trova l’Orto Botanico di Roma, Villa Farnesina, una delle più riuscite e armoniose creazioni del Rinascimento italiano, e in cui si possono ammirare gli affreschi opera di Raffaello Sanzio e della sua scuola, la bellissima basilica di Santa Maria in Trastevere, probabilmente il primo luogo ufficiale di culto cristiano a Roma.

La Basilica di Santa Cecilia con la struggente statua della santa opera di Stefano Maderno, il Santuario di San Francesco a Ripa Grande con la straordinaria statua giacente che raffigura l’Estasi della Beata Ludovica Albertoni opera di Gian Lorenzo Bernini.

Il Museum of Rome in Trastevere che ospita vari materiali che testimoniano della storia della vita quotidiana e delle tradizioni romane, la fontana-monumento a Giuseppe Gioachino Belli realizzata grazie a una sottoscrizione popolare in onore del grande poeta romanesco, la Fontana dell’Acqua Paola sul colle del Gianicolo, il magico “Fontanone” tanto amato dai romani, il Museo della Repubblica Romana e della Memoria garibaldina

Il Gianicolo

Dal colle del Gianicolo, inoltre, in prossimità della statua di Giuseppe Garibaldi si gode di una doppia, strepitosa vista sul centro storico di Roma e sulla cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano.

Dal 1904, invece, sotto al Belvedere, ogni giorno alle 12 in punto tre soldati sparano un colpo di cannone a salve. La tradizione risale a Pio IX che il 1° dicembre 1847 introdusse questo servizio alla cittadinanza per avere un segnale unico dell’ora ufficiale, visto che le chiese cittadine suonavano le campane in orari diversi. Prima di approdare al Gianicolo, il cannone sparava dalle torri di Castel Sant’Angelo e poi da Monte Mario.

Sul colle Gianicolo, all’interno del complesso di San Pietro in Montorio, oggi parte della Reale Accademia di Spagna, si trova un piccolo gioiello architettonico. È il delizioso Tempietto del Bramante che l’artista realizzò, presumibilmente, tra il 1502 e il 1509. Secondo la tradizione, sul luogo di edificazione del Tempietto sarebbe stato crocifisso San Pietro.

Confini: piazza della Rovere, galleria Principe Amedeo di Savoia, viale delle Mura Aurelie, viale delle Mura Gianicolensi, viale Aurelio Saffi, viale delle Mura Portuensi, piazzale Portuense, porto di Ripa Grande, lungotevere Ripa, lungotevere degli Alberteschi, piazza della Gensola, lungotevere degli Anguillara, lungotevere Raffaello Sanzio, lungotevere Farnesina, lungotevere Gianicolense.

Lo stemma del rione è una testa di leone d’oro in campo rosso. Perché il leone? Forse perché, fino al 1471, anno in cui fu sostituito dalla Lupa Capitolina, era uno dei simboli di Roma e del potere del popolo e per questo si dice che un leone fosse rinchiuso in una gabbia collocata ai piedi del Campidoglio.